“The future belongs to those who believe in the beauty of their dreams.”

La divinazione nell’antica Cina: gli ossi oracolari

Uno dei metodi divinatori più antichi al mondo proviene
dall'antica Cina: gli ossi oracolari.

L'argomento "divinazione", insieme al folklore in generale, mi ha sempre affascinata molto. Pensare che si tratta di una delle arti più antiche nella storia dell'umanità mi sembra davvero significativo, non pensate? La brama di sapere qualcosa in più sul proprio futuro è tipica dell'essere umano praticamente da sempre! A questo si potrebbero ricollegare moltissime altre domande, come per esempio "è tutto già prefissato o abbiamo un margine di scelta nella nostra vita?", ma oggi non voglio scendere in queste questioni, voglio invece parlarvi di un metodo divinatorio molto, molto antico, appartenente alla cultura cinese.

La divinazione nell’antica Cina: gli ossi oracolari

Durante gli scavi archeologici condotti presso l'attuale città di Anyang 安阳, nota anticamente con il nome di Yin Xu 殷墟 e ultima capitale della dinastia Shang 商朝 (1600-1050 a.C), ovvero la prima dinastia cinese storicamente documentata, sono stati ritrovati i cosiddetti ossi oracolari, chiamati in cinese 甲骨文 ('jiǎgǔwén', letteralmente "scrittura su guscio e osso").

Si tratta prevalentemente di ossa di bovini e gusci di tartarughe (talvolta sono state rinvenute anche ossa di altri animali o addirittura umane) recanti simboli, ideogrammi e fratture.

Inizialmente - verso la fine dell'Ottocento - vennero ritrovati  da contadini del villaggio di Xiaotun 小屯, nei sobborghi della Cina centrale, poco lontano da Anyang e venduti come "ossa di drago" (in cinese 龍骨 'lóng gǔ') secondo la credenza che queste ultime avessero speciali poteri terapeutici.

Nel 1899 alcuni contadini portarono le ossa a degli studiosi (Wáng Yìróng 王懿榮 e Liú È 刘鶚) che riconobbero subito la scrittura cinese arcaica su di esse, identificandola con il tipo di scrittura della dinastia Zhou 周朝 (1050-221 a.C.). Così, nel 1923 ebbero inizio gli scavi al villaggio che riportarono alla luce circa 20.000 ossi iscritti in cinese arcaico - per un totale di 3.000 caratteri di cui solo la metà sono stati attualmente decifrati! - che andarono a formare il primo corpus di antichi ideogrammi cinesi.

Nonostante i saccheggi e i furti presso lo scavo, potete immaginare che grande scoperta fu! 😊

La divinazione nell’antica Cina: gli ossi oracolari
Guscio di tartaruga con iscrizioni- click per ingrandire

Su alcuni di questi ossi è stato possibile identificare il nome di qualche sovrano! In genere, le iscrizioni contengono richieste alle divinità - elemento che ha fatto pensare allo scopo divinatorio - il cui rito sarebbe stato il seguente: l'osso veniva iscritto, ovvero veniva incisa la domanda da porre all'oracolo, quindi sul lato opposto venivano realizzate delle cavità in cui venivano inseriti dei tizzoni ardenti; in questo modo nell'osso si producevano delle fratture che venivano interpretate come la risposta dell'oracolo.

L'oracolo era formato da una semplice formula costituita da una coppia di frasi parallele (ad esempio: pioverà / non pioverà) che prevedevano come risposta solamente un sì o un no. Dunque è semplice comprendere come gli argomenti su cui porre dei quesiti fossero infiniti. Tutta la vita era basata sulla divinazione.

A differenza dell'uso della divinazione in Occidente, per i Cinesi non esiste l'interpretazione dell'oracolo: ci si basa su delle formule fisse, e la divinazione veniva considerata come un diritto. Inoltre, si parla di razionalità divinatoria: per avere una comunicazione col sovrannaturale non c'è bisogno di sospendere il pensiero cosciente. Tutta la società cinese si basava sulla divinazione.

Si pensa che la divinazione effettuata per mezzo di questi ossi sia molto antica, da datare sin dal periodo 4000-3000 a.C. Particolare è il fatto che questi ossi sono stati ritrovati, per il momento, solamente ad Anyang.

La divinazione nell’antica Cina: gli ossi oracolari
Ideogrammi cinesi arcaici

14 comments

  1. Davvero interessante; mi piacciono questi scorci sulla storia antica dell'oriente.
    Sembra sempre tutto molto mistico!

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    1. Grazie! Quando poi la storia antica si intreccia con le tradizioni e il folklore è davvero qualcosa di magico! :)

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  2. Anonymous18 July, 2018

    Il mondo del folklore è sempre affascinante, di qualunque civiltà si parli; hai saputo raccontare e dare armonia a questo tuo post. La divinazione che si collega agli ossi oracolari, ci mostra lo spaccato di quest'antichissima civiltà che crea un connubio perfetto di misticità e fascino! Mi piace oltretutto osservare come tu abbia riprodotto gli antichi caratteri e ne abbia culturalmente comprovato le scritture. Sinceri complimenti, mi hai lasciato una bella sensazione. Un caro saluto.

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    1. Eh sì, sono un'appassionata di folklore e antiche tradizioni, in parte è per questo che ho deciso di studiare l'archeologia e l'antichità! Ti ringrazio molto per i tuoi complimenti, gentilissima! Sono contenta di averti lasciato una bella sensazione! Grazie a te! :)

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  3. Interessante! Non conoscevo questo tipo di divinazione. Ricordavo soltanto lo studio delle viscere o del volo degli uccelli. C'è sempre qualcosa da scoprire! 😊 E ti ringrazio per questi bellissimi e curiosi scorci di vita del passato. 😘

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    1. La lettura delle interiora e l'interpretazione del volo degli uccelli sono tipici nell'antica società romana. I Romani erano molto legati alla definizione di "fasto" e "nefasto" quindi puoi immaginare quanto fosse importante conoscere il parere dell'oracolo. In Oriente si trovano metodi divinatori diversi, come ad esempio questo qui sugli ossi!
      Grazie a te per leggermi! :)

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  4. Se non esisteva l'interpretazione dell'oracolo, come si capiva il responso? In cosa consistevano le "formule fisse"? Sono curioso!

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    1. Praticamente si ponevano domande a cui si poteva rispondere solamente "sì" o "no" o si scrivevano frasi con il rispettivo senso contrario ("pioverà" / "non pioverà"), per questo parliamo di formule fisse - nel senso che non si divagava e non si ponevano domande particolarmente complesse come quelle che siamo abituati a sentire dall'antica Grecia o Roma.

      Per capire il responso si osservavano le fratture dell'osso provocate dal calore del tizzone: la frase che presentava la rottura era quella che si sarebbe avverata (es. fra le due frasi "pioverà" e "non pioverà": il calore provoca la rottura su "non pioverà", il responso è quindi negativo).

      Tipo come quando giocavi a "nomi, cose, animali" che per scegliere la lettera si bucava il foglio senza guardare e poi si giocava con la lettera che era stata "bucata"! (Non chiedermi il perché di questa associazione mentale! ahaha).

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  5. Complimenti per il blog! L'ho trovato anche più interessante di quanto mi aspettassi.
    La divinazione è stata il perno delle culture antiche e non sapevo nulla di queste ossa usate a questo scopo. Chissà ... mi sarebbe piaciuto vivere in quel momento della storia e vedere il tutto coi miei occhi.

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    1. Grazie mille Giovanna! Lieta di aver stuzzicato il tuo interesse :)
      Spero rimarrai fra le lettrici!
      Da archeologa non sai quante volte l'ho pensato. Vedere tutto coi nostri occhi sarebbe un sogno, ci sarebbe sempre da rimanere incantati e sorpresi.

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  6. Buongiorno Diana, ho scoperto il tuo blog attraverso il gruppo "La lettrice di carta" e ne sono rimasta entusiasta.
    Anche in Giappone e in India l'arte della divinazione è al giorno d'oggi molto tenuta in considerazione, a differenza dei paesi Occidentali dove invece si è imposta una sorta di teoria della superstizione.
    Ti seguirò con interesse e se ti fa piacere ti aspetto sul mio blog.
    Un abbraccio,
    Franny

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    1. Ciao Franny :)

      Grazie mille per il tuo commento e per i complimenti, sono contenta che ti piaccia il mio blog! Ti ringrazio anche per il follow, ricambio volentieri!

      Hai ragione, il concetto di divinazione è molto diverso in Oriente e in Occidente. Moltissime cose sono state tacciate di "superstizione" nella parte occidentale del planisfero. Fortunatamente al giorno d'oggi possiamo documentarci e immergerci anche noi nelle culture e nelle filosofie d'Oriente! :)

      Verrò sicuramente a leggerti, nel frattempo un abbraccio!
      A presto!

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  7. Ciao Diana, il valore storico degli ossi oracolari è altissimo, hanno permesso infatti che il passato giungesse fino a noi.
    Tu stai inanellando uno dietro l'altro dei post che sono delle vere e proprie chicche, dolcetti deliziosi per chi è appassionato di questi argomenti.
    Ti mando un bacio e ti auguro un sereno fine settimana!

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    1. Ti ringrazio molto per i tuoi complimenti :)
      Sono davvero contentissima di far nascere interesse con i miei articoli! :)
      Un abbraccio, buonissimo fine settimana!

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