La meravigliosa grotta preistorica di Chauvet-Pont d'Arc custodisce alcune fra le più antiche opere d'arte del mondo!
Parliamo oggi di uno dei
siti preistorici più antichi del mondo: la
grotta Chauvet-Pont d'Arc, in
Francia. Secondo alcuni studiosi, le pitture rupestri presenti all'interno della grotta sarebbero addirittura
le più antiche del mondo, in quanto sono state datate - con una certa unanimità da parte dei ricercatori - al
29.000 a.C. Una data decisamente sorprendente!
La grotta si trova esattamente nella località di Vallon-Pont-d'Arc, nell'Ardèche, ed è stata scoperta dallo speleologo da cui prese il nome, Jean-Marie Chauvet, il 18 dicembre 1994. Insomma, fu un bel regalo di Natale per lui e i suoi due amici che lo accompagnavano: Éliette Brunel e Christian Hillaire.
Ma arrivando al punto, voi direte, cos'è contenuto in questa importante grotta?
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La meravigliosa località di Vallon Pont D'Arc - Francia |
Dunque, in primis bisogna dire che si tratta di una grotta scavata dal corso del fiume Ardèche e che quindi si estende per tutta la montagna. La sua posizione ben riparata e la sua ampiezza hanno fatto sì che alcuni nostri antenati decidessero di utilizzare la grotta come dimora, lasciandoci delle meravigliose manifestazioni che oggi chiamiamo "artistiche" a testimonianza della loro antica presenza.
Infatti sulle pareti della grotta sono raffigurate varie tipologie di animali, dagli orsi ai bisonti, dai leoni ai cervi, rappresentati in varie pose e azioni: da soli, in branco, in lotta e via dicendo. Si tratta quasi di 500 rappresentazioni, come se gli abitanti della grotta avessero voluto esorcizzare la ferocia degli animali selvatici assicurandosi un buon bottino di caccia.
La cosa particolare, di cui ci si accorge immediatamente, è che le figure non sono dei semplici abbozzi o delle figure realizzate di fretta o da mani inesperte: si tratta di veri e propri
capolavori! E se si pensa che sono datati al
XXIX millennio a.C. non si può evitare di rimanere del tutto a bocca aperta. Prendiamo, ad esempio, la raffigurazione denominata "
le petit ours rouge" ovvero "
il piccolo orso rosso": una sola linea di contorno in ocra et voilà!
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Le petit ours rouge |
Mi piacerebbe dilungarmi ancora un po' sul fatto che spesso le rappresentazioni preistoriche vengono sottovalutate - e non poco - solo perché così remote nel tempo, ma ne parleremo sicuramente in qualche altro articolo. Comunque, data la presenza di così tante pitture parietali, si è avanzata l'ipotesi che non si tratti della vera e propria dimora di questi uomini primitivi, ma di un centro di culto o di caccia in cui ci si riuniva per effettuare riti magici connessi appunto alla caccia. Ma chi può dirlo? E se fosse stata la dimora di un uomo primitivo particolarmente artistico? Insomma, quando si trattano epoche così remote tutte le ipotesi sono valide!
Infine, nella grotta sono state rinvenute anche ossa di vari animali, ma mai ossa umane: per esempio sono presenti teschi di ursus spelaeus - utilizzati forse a scopo rituale -.
Al di là delle varie ipotesi, ciò che emerge dai reperti archeologici è che:
- vi sono molte pitture eseguite da uno stesso individuo (secondo alcuni riconoscibili dal fatto che ci sarebbe traccia di un suo lieve difetto fisico, ovvero il quinto dito della mano destra avente la falangina lievemente piegata verso l'interno);
- sotto le pitture visibili ve ne sono altre più antiche fino a 5000 anni prima;
- non vi sono resti umani;
- le pitture appaiono così fresche perché ricoperte di calcite.
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L'impronta della mano di un nostro antenato con un lieve difetto fisico! |
Per concludere, vi segnalo che ad aprile 2015 è stata aperta al pubblico la
replica della grotta (fra l'altro
la più grande riproduzione al mondo) e vi consiglio di visitare, se interessati, il sito internet della grotta di Chauvet che è veramente ben fatto ed è ricco di materiali molto utili - oltre alla possibilità di fare un
tour virtuale della grotta - che trovate
cliccando qui.
Che ne pensate? Ci siete mai stati?
Raccontatemi i vostri pareri e le vostre esperienze con un bel commento! 😊
Cara Diana, la sai che non conoscevo per niente questa grotta, ora grazie a te so che esiste.
ReplyDeleteCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Grazie per il commento! Deve essere un luogo favoloso, ancora non ci sono stata ma spero di andarci presto! :)
DeleteBuona serata anche a te, a presto!
Ti ringrazio perché, come Tomaso, non conoscevo questo luogo così ricco di storia. Buona serata.
ReplyDeletesinforosa
Sono contenta che i miei articoli siano così utili! :)
DeleteCome dicevo sopra, dev'essere un luogo davvero favoloso!
Buona serata anche a te, a presto! :)
Sarebbe interessante da visitare (quantomeno la sua ricostruzione). L'artista aveva un tratto indubbiamente capace, "Le petit ours rouge" è davvero riuscito, sembra quasi un disegno uscito da qualche fumetto tanto è efficace nella sua semplicità!
ReplyDeleteDovrebbero esserci delle pitture rupestri anche in Italia, no? Mi pare in Val Camonica. Non le ho mai visitate, anche se mi hanno sempre interessato come testimonianza artistica. Quasi quasi mi informo e progetto un'escursione lì, non saranno così tanto antiche ma sono sicuramente più vicine! XD
Sì, in quella zona in Francia ce ne sono diverse di grotte preistoriche! Una più bella dell'altra! (Se non dal punto di vista archeologico, sicuramente da quello ambientale!). In Italia ci sono luoghi simili, una grotta si trova in Liguria, ho già preparato l'articolo da postare a riguardo, quindi mi raccomando di tenerti aggiornato sulle novità del blog! :)
DeletePer quanto riguarda la Val Camonica io ci sono stata (sono di origini lombarde quindi l'avevo a poco tempo di distanza!) ma ho avuto la sfortuna di beccare un giorno piovoso. In quel caso non si tratta di pitture rupestri ma di "petroglifi", un po' come quelli che ci sono in Australia per intenderci. Il luogo è carinissimo e merita tanto, se vai fammi sapere cosa ne pensi! Ah, e non andarci quando piove perché con l'acqua si vede la metà di quello che c'è realmente! :)
Non mi perdo un post di questo blog! Mi interessa particolarmente la grotta in Liguria, dato che ci passo spesso.
DeleteVedrò di informarmi sul meteo prima di andare in Val Camonica, allora!
Tanto vivendo a Torino ho sia la Liguria che la Lombardia alla stessa distanza. Quando le visiterò ne parlerò sicuramente sul mio blog!
Benissimo, spero di poterlo postare presto! Ultimamente il tempo mi scappa via così, in un soffio!
DeleteComunque sì, niente pioggia per la Val Camonica!
E lo sai, io sono originaria di Como e ho vissuto lì fino all'inizio dell'università e anche io facevo lo stesso ragionamento, potevo arrivare a Torino e a Genova nello stesso tempo! Infatti le ho visitate entrambe! Di Torino soprattutto il Museo Egizio :)
Il museo Egizio è bellissimo, mi dispiace averlo riscoperto solo due anni fa <3
DeleteIn questi due anni ci sono andato due volte e progetto di tornarci una terza (approfittando magari della domenica gratis)!