Fluent Forever di Gabriel Wyner si rivela un prezioso manuale per tutti coloro che stanno imparando o che vorrebbero imparare una lingua straniera.
Oggi voglio presentarvi questo libro, Fluent Forever (edito in lingua italiana con il titolo: Come imparare qualsiasi lingua), perché si tratta di un libro davvero bello per tutti coloro che vorrebbero cimentarsi nell'apprendimento di una lingua straniera. Ma non solo, il libro è adatto anche a tutte quelle persone che pensano di non potercela fare o che pensano che sia una cosa "troppo difficile". Wyner spiega quali sono gli strumenti giusti da utilizzare e che stato d'animo è consigliabile avere prima di cominciare!
Ho letto questo libro diverso tempo fa e ancora ne conservo un buonissimo ricordo. Da studiosa di lingue autodidatta, ero proprio curiosa di leggerlo per vedere se si trattava della solita "trovata commerciale" o se, effettivamente, il libro contenesse qualche consiglio utile anche per me, utente più avanzato. Con mia sincera sorpresa, mi sono trovata davanti a un
manuale ben scritto, che spiega molto bene tutto ciò che serve, o potrebbe servire, lungo il meraviglioso percorso dell'
apprendimento linguistico. Mi è piaciuto molto il tono sempre
positivo e
ottimista dell'autore che, senza farsi mancare
battute spiritose e riportando le
proprie comiche esperienze in fatti di lingue, ci guida per tutto il libro all'esplorazione di un universo stupendo, quello delle lingue straniere.
Un altro punto a favore di questo libro è che non si parla mai di rigide regole da seguire per forza. L'autore esprime il suo punto di vista, frutto delle proprie esperienze, ma non forza mai il lettore a fare esattamente come ha fatto lui; anzi, uno dei presupposti del testo è che: "We learn better when we're having fun. When you have fun, you learn faster", ovvero "Apprendiamo meglio quando ci divertiamo. Quando ti diverti, impari più velocemente". Ed è un pensiero che condivido totalmente, si tratta per me del principio base del sapere in generale.
Secondo l'autore, infatti:
"Fluency, after all, isn't the ability to know every word and grammatical pattern in a language; it's the ability to communicate your thoughts without stopping every time you run into a problem."
Ovvero:
"L'essere fluenti, dopotutto, non è l'abilità di conoscere ogni vocabolo e regola grammaticale di una lingua; è l'abilità di comunicare i tuoi pensieri senza fermarti ogni volta che incontri un problema."
Insomma, tutti i presupposti per leggere questo libro ci sono e sono più che validi!
E sappiate che il libro è collegato al sito internet dell'autore, dove è possibile trovare esercizi e utili risorse per imparare le vostre lingue preferite. Non gli manca davvero nulla!
Infine, ultima ma non meno importante è questo concetto legato all'esprimersi in una lingua straniera che ho sperimentato sulla mia pelle e che pensavo fosse una sensazione quasi indescrivibile. Ecco, l'autore di questo libro l'ha fatto, ed ecco le sue parole:
"At times, a foreign language can feel like a mask. It's a game of make-believe. You're playing the role of Some French Guy, and you're acting out a conversation with some friends. In these moments, you occasionally catch yourself saying things you never would have said in English. You're more open. You speak more freely. After all, it's not really you; it's just a game. But that's not quite true. It is you. And you can only meet that side of yourself in a foreign language."
Traduzione:
"A volte una lingua straniera può essere percepita come una maschera. È un gioco di far-credere. Tu stai giocando il ruolo di un Qualche Ragazzo Francese, e stai portando avanti una conversazione con alcuni amici. In questi momenti, a volte riscopri te stesso mentre dici delle cose che non avresti mai detto in inglese (n.d.t. lingua madre dell'autore, per noi vale l'italiano!). Sei più aperto. Parli più liberamente. Dopotutto, non sei proprio tu, è solo un gioco. Ma questo non è proprio vero. Sei tu. E tu puoi solo incontrare quel lato di te stesso in una lingua straniera."
Penso che sia un pensiero bellissimo e reso molto bene con semplici parole. Quando le ho lette, ho capito definitivamente che questo autore meritava di essere inserito qui sul blog ed essere consigliato a voi lettori e lettrici! 😊
Sicuramente su quest'ultimo concetto tornerò in futuro con un articolo dedicato. Nel mentre, fatemi sapere cosa ne pensate di questo libro e com'è il vostro rapporto con le lingue straniere. Ne state imparando qualcuna? Vi piacerebbe farlo? E quali? 😊
Mentre attendo le vostre risposte, vi segnalo come sempre il link al libro.
Dunque, io l'ho letto in
inglese (per questo vi riportavo le citazioni direttamente dall'originale inglese) e, se volete anche voi provare a leggerlo in lingua originale
CLICCATE QUI (
libro in inglese). Se invece siete più comodi a leggerlo in
italiano, il libro è stato edito da DeAgostini e lo trovate qui:
CLICCA QUI.
Cara Diana, io lo ho esperimentato molto anni fa, imparando il tedesco, non mi è stato facile.
ReplyDeleteCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso, posso immaginare che imparare il tedesco sia stato un bell'impegno! Spero che alla fine l'abbia avuta vinta tu! :)
DeleteBuon pomeriggio anche a te, un abbraccio!
ciao Diana, Io ho imparato le lingue francese e inglese a scuola! Effettivamente se ci si prende troppo sul serio si ha più difficoltà! Mi ricordo che sia in Francia, sia a Londra (unica città inglese che ho visitato) l'importante è stato comunicare e li per lì non ho badato troppo agli errori. In ogni caso mi sono fatta capire! E poi capita anche A Firenze di incontrare turisti che chiedono info o aiuto e in qualche modo si va! Per saper parlare una lingua bene...l'unica cosa resta quella di esser sul posto per un po' di tempo! E allora l'avremo vinta noi! :)
ReplyDeleteCiao Angela!
DeleteL'importante è proprio quello, cercare di comunicare comunque senza pensare agli errori che si potrebbero commettere. Con tanta pratica prima o poi si raggiunge il livello desiderato! ^_^
Un abbraccio, a presto!
Cara Diana, io per esigenze di lavoro e anche per una mia conoscenza personale, qualche anno fa mi sono iscritta ad un corso di inglese che, alla fine del percorso, dava la certificazione necessaria per insegnare l'inglese nelle scuole. Io non avevo mai studiato inglese prima perchè , durante i miei studi, mi avevano insegnato solo il francese. Dopo 100 ore e passa di inglese, ci ho rinunciato perchè l'insegnante correva troppo per me , anche perchè tante erano avvantaggiate dato che avevano già studiato inglese ai tempi della scuola. Quindi ho rinunciato perchè mi stavo veramente complicando la vita e non riuscivo a star dietro ai compiti e alle lezioni. Peccato perchè un pò di inglese, almeno per farmi capire all'estero, mi avrebbe fatto comodo. Saluti.
ReplyDeleteCapisco cosa vuoi dire. Secondo me i corsi di lingue vanno bene se sono personalizzati o comunque ben calibrati su chi deve imparare. Infatti ho sempre preferito studiare da me e con le mie tempistiche. Questa è una delle cose più importanti e di cui tengo conto maggiormente quando preparo i miei corsi di inglese, e vedo che i risultati ci sono! :) Se mai decidessi di riprovarci, sentiti libera di contattarmi, sono sicura che potresti raggiungere quel livello base che desideri in pochissimo tempo! ^_^
DeleteUn abbraccio!
Io sono sempre dello stesso parere: fa la differenza l'insegnante e le persone di madrelingua che sono al tuo fianco e che ti guidano. Il libro non lo conosco e neanche l'autore. Potrei consigliarlo ad altre persone. Ciao e grazie del consiglio
ReplyDeleteSono molto d'accordo, soprattutto riguardo il fattore insegnante, come già sai! :) Il libro è davvero bello e interessante, consiglieresti molto bene! ^_^
DeleteGrazie a te per il commento! Un abbraccio!
ciao Diana, tutto bene :)
ReplyDeleteNon conosco il libro, ma mi arrangio bene con il francese, potrei anch'io consigliarlo ad altre persone, comunque grazie per avercene parlato.
A presto
Flora
Ciao Flora! Che piacere!
DeleteParlo anche io il francese e penso che sia una lingua meravigliosa, di esso amo particolarmente la musicalità!
Questo libro è davvero tutto da consigliare! ^_^
Un abbraccio, a presto!
I tuoi post sono sempre utilissimi, Diana :)
ReplyDeleteIo non ho un grande interesse per le lingue in realtà, ma da secoli vorrei imparare l'inglese, e ho una grande difficoltà a diventare fluente nello speaking della lingua. Sono convinta che ci voglia molta pratica diretta coi madrelingua. Non so se comprerò il libro, ma se decidessi di farlo... chissà che non possa aiutarmi? In ogni caso, ti ringrazio personalmente per questo post.
Ciao!
Ciao cara! Sempre molto gentile, ti ringrazio! :)
DeleteSicuramente per accrescere il proprio livello di lingua a livello parlato sì, la cosa migliore è fare pratica con un madrelingua. Posso suggerirti di provare a guardare su uno di quei siti dove le persone cercano corrispondenti, lì potresti trovare qualche amica inglese o americana con cui parlare :) Per esperienza diretta posso garantirti che sono esperienze bellissime!
Per quanto riguarda il libro, se vorrai imparare un'altra lingua (mi sembra di capire che con l'inglese sei già a posto eccetto per l'essere fluente nel parlare) ti sarà sicuramente d'aiuto. L'autore è sempre molto positivo e sprona ad utilizzare delle tecniche molto utili con le quali si impara quasi senza rendersene conto! :)
Grazie mille a te per il tuo bel commento!
Un abbraccio!
Anche a me piacciono molto le lingue, ma difficilmente riesco a padroneggiarle come si deve. Innanzi tutto sono una persona molto timida, quindi comunicare - anche in italiano - non mi è per niente facile. Parlo bene lo spagnolo perché ho vissuto a Siviglia per un periodo; conosco bene la grammatica inglese e me la cavo con lo scritto, ma oralmente ho molte difficoltà sia a capire che a parlare; adesso sto studiando anche l'olandese e il francese. È sicuramente vero che l'entusiasmo fa molto, infatti in passato ho provato a studiare altre lingue che però non mi piacevano e ho rinunciato subito, perché proprio non mi entravano in testa.
ReplyDelete(Il libro non lo conoscevo, grazie per il suggerimento!)
Ciao cara! Figurati, lieta di esserti stata utile!
DeletePosso immaginare che la timidezza incida non poco sull'apprendimento delle abilità orali relative a una lingua straniera. Posso consigliarti di guardare online e cercare qualche sito per corrispondenti. In quel modo potresti trovare persone con i tuoi stessi interessi con le quali parlare/scrivere (per dire, anche solo per note vocali di whatsapp!)! Penso che sia un ottimo modo per vincere la timidezza poco alla volta, per fare pratica con le lingue e per fare nuove amicizie! Personalmente lo consiglio, in quanto ho conosciuto davvero tantissime persone splendide!
Non abbandonare mai questa bellissima passione per le lingue! Mi raccomando! :3
Sembra un libro davvero utile, lo leggerei molto volentieri. Va nella lista. Sinceramente sono sempre scontento e insicuro del mio livello di inglese, nonché confuso a riguardo: mi ritrovo a fare esercizi a casa in modo corretto, trovandoli quasi scontati, commettendo pochissimi errori. Però quando si tratta di fare davvero degli esami in lingua inglese non capisco come mai ottengo molto meno di quanto ottenga a casa, a parità di difficoltà negli esercizi. È un po' frustrante, soprattutto quando riguardando a giorni di distanza l'esercizio corretto mi rendo conto immediatamente degli errori commessi. Non capisco come mai, deve esserci una qualche pressione psicologica durante il test, o non si spiega!
ReplyDeleteE questo venerdì mi aspetta l'esame finale del lettorato di inglese che ho seguito all'università quest'anno. Speriamo in bene.
Questo libro è uno strumento davvero utile, te lo consiglio.
DeletePer quanto riguarda la sensazione che descrivi, ti capisco benissimo! Succedeva spesso anche a me la stessa cosa quando frequentavo il liceo. Penso che però in quei casi non sei tu che non sei preparato, ma entrino in gioco ansia e altri fattori legati al mondo scolastico. Personalmente ho superato quel problema quando ho iniziato a studiare per conto mio, si vede che in quel momento sviluppi un essere "self confident" così personale che poi non ti ferma più nessuno! :D
Anche se ti rispondo con un bel po' di ritardo, fammi sapere com'è andato il tuo esame di inglese! :)
Spero di diventare più self confident anch'io :P
DeleteGrazie per la domanda! Il fatto è che non so ufficialmente come sia andata, dovrò aspettare a giugno probabilmente per avere un risultato. A quanto ne so c'è una sola professoressa senza assistenti a correggere circa 400 prove (anche se mi suona strana la cosa)...
I misteri dell'università! :P
DeleteNon disperare, giugno è alle porte! - E anche la sessione d'esami, se è ancora così! :P Forza!