Le famose bambole Kokeshi (こけし) sono un tipo di bambole tradizionali giapponesi le cui origini risalgono a quasi mezzo millennio fa - alla fine del periodo Edo (1600-1868) - quando un falegname della prefettura di Miyagi le creò come souvenir per i turisti in visita alle terme.
I loro significati possono essere molteplici: dall'augurarsi di avere figli sani e come segno di buona fortuna per il nascituro (si usa infatti regalare bambole della stessa altezza del neonato con sopra scritti i dati di nascita dello stesso), all'essere veri e propri portafortuna contro gli incendi nelle case.
In particolare, la funzione protettrice delle bambole contro il fuoco deriva dal fatto che in origine esse erano realizzate - per le bambole più pregiate è così ancora oggi - a partire da pezzi di legno di mizuki (dal giapponese legno = 木 ki e acqua = 水 mizu, "legno dell'acqua") che, essendo un legno umido, avrebbe quindi maggiori proprietà ignifughe.
Queste meravigliose bambole si dividono in due tipi: le kokeshi tradizionali e quelle creative.
Le kokeshi "tradizionali" (伝統こけし, dentō-kokeshi) hanno il busto più allungato rispetto alla testa e sono diffuse soprattutto nelle zone di Miyagi, Akita, Iwate e Yamagata dove le bambole assumono diversi tratti caratteristici di ogni regione.
Le bambole sono ricavate da un unico pezzo di legno - i tipi di legno più utilizzati e quindi anche più pregiati sono il ciliegio, il mizuki e l'acero giapponese - che viene fatto asciugare per lunghi periodi di tempo (dai sei mesi ai cinque anni!!) per poi essere levigato sul tornio dai falegnami giapponesi. Una volta completata la lavorazione del legno, ogni artigiano disegna a mano il volto e i vestiti (di
solito kimono con motivi floreali o vari) del proprio artefatto. Il tutto poi viene ricoperto da uno strato di cera che dona alla bambolina lucentezza e ne assicura la durata nel tempo. Il fatto che ogni bambola sia la creazione di un unico falegname, la rende unica nel suo genere.
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Kokeshi tradizionale |
Invece, le kokeshi "creative" (新型こけし, shingata-kokeshi) hanno il busto più arrotondato, colori e motivi più moderni, e si possono trovare anche in plastica con decorazioni in metallo. Si possono trovare soprattutto nelle grandi città poiché non sono specifiche di nessuna zona del Giappone.
Un'ulteriore differenza tra i due tipi è che le kokeshi tradizionali sono realizzate secondo stili più antichi rispetto alle creative, presentando quindi sostanziali differenze anche a livello di accessori: le creative sono provviste di decorazioni anche ai capelli, hanno brillantini o diamanti incastonati nel corpo e hanno anche altri abbellimenti che non ritroviamo in quelle classiche.
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Kokeshi creative o moderne |
Curiosità
★ Avete presente la matrioska? Molto probabilmente Savva Mamontov (1841-1918), il loro creatore, rimanendo
colpito dalle kokeshi, le usò come modello per la sua creazione (la prima matrioska verrà creata alla metà del 1800).
★ Si pensa che originariamente le kokeshi, avendo testa sferica e corpo privo di arti, fossero degli strumenti per praticare massaggi e che quindi molto probabilmente non avessero nessun tipo di verniciatura.
Alla luce di tutto questo: chi non vorrebbe una bellissima Kokeshi in casa?! 😊
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QUI. Potrebbero essere anche un ottimo regalo, dati tutti i loro significati simbolici! Da appassionata del Giappone, a me farebbe molto piacere riceverne una!
(Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il Fidanzato, che ha realizzato la bellissima copertina dell'articolo, ovvero la prima immagine in alto! 💕)
Belle, come oggetti di arredamento, poco “affettive” come bambole. Vera Arte. Buona domenica.
ReplyDeletesinforosa
Diciamo che anche il loro scopo è più simbolico!
DeleteGrazie per il tuo commento!
Buona settimana! :)
Quelle creative sono più belle^^
ReplyDeleteOttimo post Scritto bene ♡
Ciao Anna!
DeleteGrazie mille ♡
Diciamo che sono proprio stili differenti, tu sei più moderna allora! :D
A presto e buona settimana!
Cara Diana, Mi piacciono tanto quel sistema di pittura che usano i cinesi!!!
ReplyDeleteCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso!
DeleteGli stili artistici orientali sono davvero stupefacenti, sono d'accordo con te!
Buona settimana, un caro saluto!
Ma che meraviglia di bambole cara Diana . Certo che i Giapponesi sono incredibilmente fantasiosi e abili maestri in tutto .
ReplyDeleteGrazie per quanto ci hai fatto conoscere con questo tuo splendido post.
Un abbraccio con affetto , buona notte.
Rosy
Cara Rosy!
DeleteHai visto che meraviglia?! In Giappone c'è sempre da stupirsi in quanto a tradizioni, colori e bellezze! Ne parlerò sempre!
Grazie mille per i tuoi bei commenti, ti auguro una buonissima settimana! Un abbraccio! ♡
Assai belle sia le bambole kokeshi tradizionali che le creative. Grazie della condivisione.
ReplyDeleteCiao Maria!
DeleteGrazie per il tuo commento!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto questo scorcio sull'arte e la tradizione giapponese!
Un caro saluto, a presto!
Interessantissimo questo post, ho sempre ammirato le bambole giapponesi e ricordo anche una bella mostra che vidi anni fa. Anche le matrioske mi piacciono molto, non sapevo che lo spunto per loro fosse derivato dalle bambole giapponesi e che fossero così recenti. Per quanto riguarda i tempi di asciugatura del legno, dai sei mesi ai cinque anni... quando si dice saper aspettare!
ReplyDeleteCiao Cristina! Che piacere! ♡
DeleteLa mostra che hai visto sulle bambole giapponesi dev'essere stata davvero molto bella e interessante! Purtroppo in mostra non ho ancora avuto occasione!
Anche io non sapevo della derivazione delle matrioske, l'ho scoperto documentandomi per questo articolo, sai? Incredibili i sincretismi fra le culture!
Infine sì, dopotutto le cose belle si fanno attendere, diventano particolari e pregiate per questi motivi (e sicuramente in Giappone sono noti per essere molto più pazienti di noi! :D).
Un abbraccio, a presto!
I giapponesi sono molto pazienti, confermo. Ho un'amica giapponese che abita da molti anni a Milano: un po' si è italianizzata, ma la loro è proprio una cultura diversa. Approfitto per dirti che nel penultimo mio post c'è un premio che ti aspetta. :)
DeleteSo bene cosa intendi, l'ho riscontrato anche io venendo a contatto spesso con l'umanità giapponese. Penso che sia proprio questa diversità a rendere la loro cultura così attraente ai nostri occhi occidentali.
DeleteComunque corro subito a leggere il tuo post, ti ringrazio già in anticipo!
Un abbraccio!
Ma che meraviglia queste bambole! *_* non sono neppure costosissime. Tu se alla fine ne ricevi qualcuna rendici partecipi. Il massimo sarebbe forse andare nel luogo d'origine e acquistarle lì dove sono state create. Un sogno... almeno per me ^_^...
ReplyDeleteComplimenti, i tuoi post sono sempre utili, divertenti, stimolanti e curatissimi. E' un piacere leggerli *_*
Carissima! :3 Grazie mille per i tuoi sempre bellissimi commenti! Mi metti sempre una grande carica e voglia di continuare a scrivere che non hai idea!
DeleteNell'altro post sul giapponese hai visto che ti avevo scritto il nome come mi avevi chiesto? Fammi sapere :3
Comunque alla fine l'ho ricevuta per Natale! Ne parlerò sicuramente in uno dei prossimi post! :3
Ah e sì, andare nei luoghi e portare a casa souvenir (non intesi come oggetti per il turista ma proprio come oggetti tipici di un luogo) è una delle cose più belle al mondo! Un sogno, concordo in pieno!!
Un abbraccio cara! :3
Io ne ho due e me le ha portate mia sorella da un suo viaggio (in Germania, però, non si sa bene perchè... XD). Sono quelle che ho anche messo nell'icona del mio sito, perchè sono trooooppo carine. Ne comprerei volentieri altre... magari quando finalmente riuscirò ad andare in Giappone. :P
ReplyDeleteAhhh infatti prima o poi dovevo chiedertelo se la foto dell'avatar fosse tua oppure no! Mi hai svelato il mistero! :3
DeleteComunque da ovunque provengano, rimane il fatto che sono bellissime :3
(Da amanti del giappone, saremo di parte?!)
Un abbraccio!! :3
Sono bellissime! Ne ho un paio provenienti dal Giappone. E due, vabbeh, le ho fatte con i tappi di sughero... Non è la stessa cosa 😉
ReplyDeleteCara Simona! Adesso ti tocca mostrare quelle fatte da te con il sughero! Devono essere stupende *-* Ti prego fai un post sul blog dove ne parli, mi hai incuriosita tantissimo!!
DeleteNell'attesa di leggerti, un abbraccio grande!
Ma che belle! Io ho sempre difficoltà a scegliere regali, ma sicuramente le terrò in considerazione per il futuro. So che alcuni mi sputerebbero in faccia, ma conosco anche qualcuno che le apprezzerebbe di sicuro. E in realtà le voglio anche per me.
ReplyDeleteSono carinissime, confermo! E come regalo di Natale sono sicuramente ottime :3
DeletePersonalmente mi piacciono molto, riceverle per regalo è davvero una lietissima sorpresa! :) Se le regalerai o le comprerai per te, fammelo sapere mi raccomando!
Un abbraccio!
Io le adoro....
ReplyDeleteNon posso che essere d'accordo! :)
DeleteGrazie mille per il tuo commento! ^_^
Sono molto belle, frutto di un grande lavoro artigianale.
ReplyDeleteBuon Natale e felice 2019 a te Diana, al tuo fidanzato e alle vostre famiglie!
Ciao cara!
DeleteGrazie mille per il tuo bel commento!
Auguro un sereno Natale (con un po' di ritardo) e uno stupendo Nuovo Anno anche a te e a tutti i tuoi cari! :)
Un abbraccio, a presto!!
Ciao cara Diana , tanti Auguri per un Natale di serenità e semplicità nel Cuore.
ReplyDeleteUn abbraccio con affetto a te ed ai tuoi cari.
Rosy
Carissima Rosy!
DeleteRicambio gli auguri di Buon Natale (anche se con un po' di ritardo) e ti auguro un felicissimo e prospero Anno Nuovo. Crea l'anno che vorresti con i tuoi sogni e i tuoi obiettivi. Non fermarti mai davanti a niente e sorridi sempre, ogni giorno!
Un abbraccio forte! A presto! :)
Io ne ho due creative. Le ho comprate al Festival dell'Oriente a Milano, due anni fa.
ReplyDeleteAnche quest'anno, all'inizio di febbrai penso di andare al festival dell'Oriente e penso che la mia collezione aumenterà. Saluti.
Ahh che bello sapere che non sono l'unica ad amare questi gioielli della cultura giapponese! Fammi poi sapere se sei andata alla fiera a Milano e se hai arricchito la tua collezione!
DeleteUn abbraccio, a presto!
Le conoscevo. Sono bellissime.
ReplyDeleteTempo fa avevo conosciuto una signora che faceva delle bamboline in stoffa, che si ispiravano proprio a queste bambole. Le proponeva come accessori.
Bel post!
Davvero? Che bellezza! Gli articoli artigianali, fatti a mano con amore e provenienti da qualsiasi parte del mondo, sono davvero qualcosa di speciale!
DeleteGrazie mille, a presto cara! Un abbraccio!